martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale



Ciao a tutti
come va ? Qui, diciamo che va, anche se, spesso ormai, entro nel blog solo per poco tempo e più che altro per osservarlo come se non mi appartenesse più. Talvolta ho letto i vostri post senza però riuscire a salutarvi o a lasciarvi un pensiero e non vi nascondo che  a ripensarci mi fa una rabbia come è andato questo ultimo mese e mezzo! E dire che già da settembre immaginavo come avrei potuto organizzare questo spazio, ma poi è andato tutto storto. Da quando ho rilasciato l'intervista sul blog è successo di tutto di più e invece di dare il meglio di me mi sono pian piano allontanata dal web.  Ho riaperto la mia cucina solo due giorni fa per  preparare  qualche piccola chicca dolce e salata da offrire ai miei colleghi prima delle vacanze di Natale, avendo promesso loro di far gustare non solo con gli occhi quello che io cucino. Ora diciamo che la fase del recupero volge al termine e io dopo aver raccolto le mie forze ho di nuovo voglia di ripartire. Non voglio che mi vengano tagliate le ali  e prometto che tornerò a volare, perchè lo desidero con tutte le mie forze.

Allora ho deciso di festeggiare questo momento con voi e di dedicarvi questo delizioso tronchetto con  l'augurio di un

Felice Natale

sabato 1 dicembre 2012

Un dolce macaron



Ciao a tutti,
come va? Qui, come sempre, da un lato rimugino  e dall’altro penso in positivo, anche se di positivo mi sembra che non ci sia quasi nulla. Mi sento quasi travolta in un vortice di  emozioni diverse e non posso non riflettere su quanto sia strano ritrovarmi ogni volta a fare i conti con gli ostacoli. Proprio quando pensavo che alcuni problemi fossero morti e sepolti, scopro, invece, che non lo sono affatto, anzi, che sono pronti a ripiombarmi addosso! Cavolo, non si può! Eppure è così e non posso farci nulla, devo solo per l’ennesima volta rimboccarmi le maniche e ripartire! Be’ non so se sono pronta, né se ce la farò, ma so solo che non posso farmi sconfiggere e travolgere. Insomma ho sicuramente vissuto momenti migliori e farò di tutto per riprendermi.
Per oggi, però, consentitemi lo sfogo e permettete di usare il blog per esorcizzare il mio malessere.
Quale modo migliore allora per tirarmi un po’ su? 
Affogo il dispiacere in un dolce macaron proveniente direttamente da Parigi.



giovedì 29 novembre 2012

Zuppa di fagioli di Sarconi




Ciao a tutti,
come va? Qui più o meno tutto ok! Certo sono scomparsa per un po’, anche se non per scelta. Nel momento in cui forse dovevo essere più presente, non c’ero. Vi chiedo scusa e soprattutto ringrazio tutti quelli che  hanno continuato  ad entrare nel blog lasciandomi messaggi a cui purtroppo non ho potuto dare  risposta.  Prometto che passerò a salutarvi tutti e cercherò di recuperare il tempo perduto. Spero, comunque,  di essere ritornata con tante idee nuove e soprattutto con una marcia in più, convinta che ciò che ho costruito fino ad ora non debba essere buttato in aria. Mi auguro che  questo spazio continui ad essere il mio angolo di tranquillità, in cui  chiunque entri si senta a suo agio  e soprattutto che questo sia per me il luogo dove io riesca a  dare libero sfogo alla fantasia e alla creatività. Non potevo quindi  perdermi  la seconda sfida del Contest Tutti i colori del cibo di Paola del Blog Nastro di Raso, anche se solo ieri sera, in modo del tutto casuale, mi sono accorta che il 29 Novembre sarei stata la protagonista, insieme ad Alessandra del blog Ricette di cultura ,  della sfida Il terra di Siena. A dire la verità la tentazione di lasciar perdere è stata forte, anche perché non conoscevo neanche l’esistenza di questo colore, ma poi mi sembrava scorretto abbandonare e in poco tempo ho cercato di associare a questa tonalità di marrone un colore del cibo che me lo ricordasse e allora ecco la mia proposta:  

Zuppa di fagioli di Sarconi





venerdì 16 novembre 2012

Calzone ripieno



Ciao a tutti
Come va? Io da due giorni  sto gongolando. Non riesco più a stare nella pelle da quando la giornalista della Rai, Grazia Napoli, che  ha realizzato il servizio su di me e sul mio blog, già trasmesso nel TGR settimanale di  RAI 3 Basilicata  di sabato 10 novembre,  mi ha comunicato che l'intero servizio è stato richiesto dalla rete Rai nazionale  per il programma Prodotto Italia che andrà in onda su Rai 3 sabato 17 novembre alle ore 11.30
Insomma come è strano il mondo ! Se  penso a quanto le mie sorelle hanno dovuto insistere perché accettassi l’intervista! Ci pensate io che non volevo saperne perché mi vergognavo da morire e ora sono in un programma nazionale?
Wow! Che fortuna!
Spero solo di meritarmelo, anche se prometto con l’aiuto di ognuno di voi di continuare a curare questo spazio con cura, attenzione, professionalità e tanta passione!
Per ora continuando a gongolarmi vi lascio la ricetta di stasera che nasce dal consiglio della mia collega Maria Pina che ieri sera  mi ha inviato una mail in cui mi ha suggerito  di preparare  questo sfilatino ripieno,  creato da Anna del blog Verzamonamour. Io ho colto al volo il suggerimento e l’ho preparato e mangiato stasera per cena e direi che è un piatto veloce, ma gustoso, che risolve una cena improvvisata e aiuta a svuotare il frigo.
Ed ecco la ricetta:

Calzone ripieno



mercoledì 14 novembre 2012

Mezze penne rigate con salsiccia e broccoli su crema di zucca



Ciao a tutti,
ritorno da giorni in cui sono stata in standby, affetta da immobilismo post effetto apparizioni in tv. Avevo pensato, venerdì scorso, di interrompere il silenzio e, saputo che il giorno dopo alle ore 12:30 sarebbe andato in onda  nel  TgR settimanale su Rai 3 Basilicata, il sevizio completo su di me e sul mio blog, avrei voluto condividerlo con tutti voi. Purtroppo, però, non ci sono riuscita, perché nonostante le buone intenzioni in alcuni momenti sembra andare tutto storto e tutti i piani sono andati all’aria. C’ho riprovato ancora, ma fino ad ora niente da fare! Questi giorni sono stati molto intensi. Domenica sera, infatti, sono andata a cena con alcuni amici dell’Associazione Cuochi Potentini insieme al Maestro Pasticciere Iginio Massari,

martedì 6 novembre 2012

Vermicelli con calamari, canocchie e pomodori datterini



Ciao a tutti,
come va? Qui tutto bene, anche se il  ritornare, ieri,  a scuola e nell'ambiente in cui mi conoscono dopo la messa in onda del servizio televisivo, è stato un po' imbarazzante, perché non è facile, per come sono caratterialmente, ritrovarmi al centro dell'attenzione. Mi rendo conto che in tanti mi hanno vista e scoprendo questa mia passione per la cucina,  ne sono rimasti piacevolmente sorpresi e hanno apprezzato il mio blog. Questo mi ha riempito di gioia e ovviamente ha fatto sì che io superassi l'imbarazzo.   Ma non è finita perché ieri mattina, al ritorno da scuola, sono stata contattata dalla giornalista Antonella Losignore, della redazione di TRM h24, che conduce uno spazio dedicato alla cucina sul canale 111 del digitale terrestre, che mi ha proposto un collegamento telefonico per questa mattina per parlarle del mio blog, della mia passione per la cucina, delle mie ultime ricette,.... Ovviamente, nonostante mille remore e paure, ho accettato l'intervista e oggi, dalle ore 11:45 alle ore 11:57,  mi sono raccontata in uno spazio di dodici minuti.
Insomma ma chi doveva dirlo che avrei vissuto delle giornate da star? Non preoccupatevi non mi monterò la testa,  sono già ritornata ala normalità. In un momento di vanità da pavone, però, mi piace allegarvi il video del servizio andato in onda stamattina, anche se la qualità dell'immagine fa un po' schifo. L'audio, invece, è abbastanza nitido  e per chi ha voglia di sapere qualcosa in più di me eccolo qui




 Ora non può essere che io non vi racconti una ricetta ed eccovi la mia proposta di oggi:
Vermicelli con calamari, canocchie e pomodori datterini



domenica 4 novembre 2012

Pavlova con cuore al cioccolato al latte



Ciao a tutti, come va? Qui tutto ok!
Finalmente solo oggi sono riuscita a ritrovare un po’ di calma e a riappropriarmi del mio tempo libero. Innanzitutto  in questi ultimi due giorni è andato in onda il servizio televisivo su Rai3 sul mio blog per cui devo ringraziare  la giornalista Grazia Napoli che ha realizzato il servizio e quanti mi hanno inviato messaggi e mail di complimenti. Molti ovviamente vedendomi e riconoscendomi in tv hanno scoperto la mia passione per la cucina e il mio modo di archiviare le mie creazioni culinarie  e ne sono rimasti piacevolmente sorpresi. Per quanti invece non hanno visto il servizio aggiungo  qui sotto il video:






La ricetta di oggi è la Pavlova con cuore al cioccolato al latte, altrimenti detta da mia nipote Papuasia




domenica 28 ottobre 2012

Straccetti di petto di pollo al pepe nero



Ciao a tutti,
è iniziata la mia avventura  al Basilicata Food & Wine, secondo salone enogastronomico dei prodotti tipici lucani, che domani aprirà i battenti per due giorni a Viggiano. 



I preparativi sono frenetici: c’è chi appende manifesti, chi organizza la zona espositiva, chi fa  preparativi per i cooking show, chi prepara  gadget. L’evento è  in un territorio che sta risentendo dello sciame sismico successivo alla scossa  del 25 ottobre. Le condizioni atmosferiche non ci stanno aiutando perché diluvia a intervalli più o meno regolari, il vento è molto forte e sembra proprio una giornata invernale. E’ vero che siamo a quasi mille metri di altezza e quindi è normale assaporare quest’anticipo d’inverno.
La mia esperienza qui non è iniziata con il piede giusto perché dopo aver posato le valigie nella stanza dell’Hotel Arpa non sono riuscita a ritrovare più gli occhiali da presbite che sono  la mia protesi naturale e della quale non posso più fare a meno. Bene dopo un po’ di nervosismo ovvio sono corsa in farmacia a comprare un paio di occhiali di emergenza e ho potuto continuare ad aggirarmi tra gli addetti ai lavori.
Ora  ho appena finito il mio giro di foto e vi racconto  il perché del Basilicata Food & Wine: il 13 ottobre  ogni anno in Italia si festeggia la festa nazionale del cuoco e questa volta, come dice il presidente dell’Unione Regionale Cuochi  Lucani, Rocco Cristiano Pozzulo,  il secondo salone dell’enogastronomia nasce  ” per valorizzare le eccellenze  attraverso la professionalità  di coloro i quali, con passione e competenza rendono unici i piatti lucani all’interno dei loro ristoranti”. Da domani  inizierà il viaggio tra prodotti, cibi , pietanze, che  testimonieranno la complessità di una regione  raccontando i suoi  luoghi, le sue tradizioni e le sue culture locali. Io sono qui e vi aggiornero’ man mano.
Intanto vi allego la ricetta di oggi:
Straccetti di petto di pollo al pepe nero


mercoledì 24 ottobre 2012

Tartellette con mousse di ricotta e gelè di loti (bis)

Ciao a tutti, 
finalmente ho recuperato un attimo di tranquillità e posso raccontarvi tutti i dettagli del mio lunedi' mattina e parlarvi delle foto postate ieri e corredarle della ricetta.  
Un po' di tempo fa la dr. Grazia Napoli, giornalista della sede Rai di Potenza, venuta a conoscenza del mio blog, mi ha chiesto se poteva fare un servizio televisivo su di me. Ovviamente panico. Io che non avevo detto fino a poco meno di  una settimana fa niente a nessuno che ho un blog, cosa potevo mai rispondere?  Insomma c'ho pensato e ripensato: " Che faccio? Accetto o dico no?" . Da un lato mi dicevo: " Cavolo Paola non puoi dire di no e quando ti ricapita più un'occasione simile? Non puoi lasciartela sfuggire così " e dall'altro lato " Cavolo ma  forse è meglio aspettare o chiedere di spostare l'intervista un po' più in là ?". Insomma una vera e propria guerra, finchè, la settimana scorsa, preso il coraggio a due mani, ho accettato. 
La richiesta era quella di preparare un piatto a mia scelta per fare delle riprese della preparazione e poi rilasciare un'intervista.
Primo problema:  la scelta della ricetta. Per ben cinque giorni il mio cervello è andato completamente in tilt. Non sono riuscita a pensare  a nulla e ogni volta che qualcuno di famiglia mi chiedeva: " Pa hai deciso che preparare?".  Io facevo spallucce e dicevo " macchè non mi viene in mente nulla, so solo che ogni cosa non va bene". Tutto questo finchè venerdì sera ho optato per un dolce e solo sabato sera finalmente è arrivata l'idea : una tartelletta di frolla ripiena di una mousse di ricotta, ricoperta da una gelè di loti. 
Secondo problema: provare la ricetta. Bè normalmente con i dolci sono abbastanza fortunata e anche se li faccio per la prima volta mi escono quasi sempre, tranne domenica scorsa. Tutto quello che ho preparato è venuto uno schifo. Insomma altra crisi, altre paure e il pensiero ricorrente era: " E se domani mi succede la stessa cosa? Che faccio? E se poi ci metto troppo tempo per prepararlo? ".
Terzo problema: cosa dovrò dire? 
Quarto problema: la mia cucina è minuscola, per cui nei giorni precedenti ho cercato, per evitare di arrivare all'ultimo secondo, di riorganizzarla, mettendo mano a tutti gli stipi, nel tentativo di ricavare un buco per i mille attrezzi che vagano per casa. Fatto sta che nonostante avessi provveduto per tempo, domenica ho perso un sacco di tempo a ripulire, sistemare perchè non sapevo come si sarebbe svolto l'appuntamento del giorno successivo.
Insomma, finalmente, è arrivato il lunedì mattina alle dieci e la troupe è arrivata. Ho iniziato a preparare ed ero, strano a dirlo, calmissima, anche se fino a due minuti prima mi sentivo una pazza. La fortuna mi ha assistito e tutto è andato per il meglio. I piccoli mignon mi sono sembrati bellissimi  ( della serie " ogni scarrafone è bello a mamma sua!"). Poi è stata la volta delle riprese del rito delle foto del piatto ed infine l'immissione delle foto nel blog e la pubblicazione del post. Io però la ricetta ce l'avevo appuntata su foglietti e, siccome quando ho pubblicato il post, mi stavano riprendendo, non ho potuto inserire il procedimento. Ultimo atto: mi hanno messo il microfono ed è iniziata l'intervista. Per giorni ho pensato a quello che avrei voluto dire, ma poi in quel momento tutta la mia calma è svanita e tutto ciò che mi sarebbe piaciuto raccontare è andato a farsi benedire. Insomma non so cosa ho detto, per cui aspetto che venga messo in onda il servizio per verificarlo e poi spero di riuscire a pubblicarne il video anche per voi.
Ed ora passo alla ricetta:

Tartellette con mousse di ricotta e gelè di loti


lunedì 22 ottobre 2012

Tartellette con mousse di ricotta e gele' di loti

Ciao a tutti
pubblico le foto di un dolce, che è servito per un'occasione un po' speciale: un'intervista per il Tgr Basilicata . Vi prometto di spiegarvi tutto a breve,  riservandomi di aggiungere il procedimento.
Per ora un bacio e a presto!

Tartellette con mousse di ricotta e gele' di loti

lunedì 15 ottobre 2012

Pomodori ripieni

Ciao a tutti 
innanzitutto ho voglia di chiedervi un po’ scusa per il disagio arrecato ieri a tutti quelli che sono entrati nel mio blog perché qui ci sono stati dei lavori in corso. Ho, infatti, messo un po’sottosopra il blog, cambiando la sua veste grafica, perché avevo la sensazione che fosse molto ricco di cose e anche un po’ dispersivo. Insomma non sono ancora convinta che questa sarà la versione definitiva ma è molto probabile che modificherò anche qualcos’altro. La speranza ovviamente è quella di rendere i suoi contenuti più fruibili. Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete per me dei suggerimenti in merito.
Nonostante le previsioni meteo, qui il tempo mantiene ancora e io vi posto una ricetta dal sapore estivo, ma che ho realizzato con gli ultimi pomodori del mio orto, raccolti ieri in fretta e furia pensando che da oggi il tempo bello ci avrebbe del tutto abbandonato.                                  
Pomodori ripieni

domenica 14 ottobre 2012

Pane in cassetta



Ciao
ormai lo sapete adoro i lievitati e tutti i tipi di farine. Ovunque io vada  ne acquisto qualche tipo nuovo e nonostante stia sempre a comprarne, mi capita che quando devo fare qualche preparazione con essa è sicuro che mi manca. C’è chi mi prende in giro e  dice che dovrei ordinare le confezioni da ristorante, cioè per dirla tutta, almeno sacchi da 25 chili. E va be’ è una passione, così come faccio pazzie pur di avere ogni tipo di attrezzo da cucina. Potrei rinunciare  a qualsiasi cosa, ma non a tutti i tipi di stampi al silicone, o ad un colino a pistone, un cannello…! E che dire della mia Kitchen Aid, un mito, uno dei regali più belli. Insomma lo so che non è normale e so anche che tra un po’ dovrò pensare di abbattere i muri della mia cucina, perché potrebbe scoppiare per quante cose compro e pretendo di conservare in quel povero scaffale dispensa. Ogni tanto sento quasi il lamento di quel mobile che implora di fermarmi, ma è più forte di me, proprio non ci riesco. Ora ci mancava anche il blog e tutte quelle tovaglie, torcioni, piatti, tazze, ciotole… è un problema dove sistemarle, ma  sono fondamentali, anzi ne vorrei ogni giorno una nuova.
Solo un patito come me può capire e può intuire cosa voglia dire avere la  passione per la cucina e cosa ci sia ogni volta dietro una ricetta, uno scatto. Non so ma dicendolo non mi sento un extraterrestre e so che almeno voi mi capirete.
Va be’ ora vi racconto l’ennesimo esperimento con le farine e i lievitati, che per rimanere in tema non è farina del mio sacco, ma del solito grande maestro Montersino, con qualche piccola mia variante:
Pane in cassetta


venerdì 12 ottobre 2012

Frollini dama



E’ stato amore a prima vista quando ho visto il maestro Montersino  preparare questi frollini e non ce l’ho fatta a resistere, dovevo a tutti i costi prepararli. Talvolta mi sento stupida nel ripetere  dolci di altri, ma purtroppo la pasticceria secondo me non si può  inventare, a meno che non si sia talmente bravi da conoscere le basi, i prodotti, le tecniche e procedere in maniera autonoma. Io penso che di strada in questo senso ne abbia ancora tanta da fare e quindi per ora imparo imitando chi ha da insegnarmi tanto. E poi ho capito che se pure le dosi che suggerisce Montersino sono esagerate, quello che poi propone esce sempre e ogni volta faccio una splendida figura. Be’ lascio comunque giudicare a voi il risultato.


martedì 9 ottobre 2012

Risotto al gorgonzola e pere con noci e croccante di prosciutto crudo



Ciao
oggi, nonostante le temperature ancora piacevoli e sicuramente al di sopra delle medie  stagionali per Potenza, città di montagna,  la giornata è stata un po’ uggiosa , ma questo non mi ha né messo di cattivo umore, né mi ha depresso.  Non so perché ma  per me questa  è stata una giornata  in cui l’adrenalina è stata alle stelle  ed è stato come se non avessi voluto perdere neanche un secondo. Nonostante questo, la mia cucina è stata sempre in fermento e sono stata talmente bene mentre preparavo che era come se non ci fosse nient’altro. Si il mio piccolo mondo era completamente isolato da tutto e da tutti. E poi quando ho finito mi sono sentita davvero felice per essere riuscita a creare proprio ciò che forse era dentro di me ma che non sapevo che ci fosse. Insomma mi rendo conto che molte volte cerchiamo grandi cose per star bene e non riusciamo a trovarle, invece talvolta delle piccole cose possono farci sentire davvero felici.
Ora vi racconto da cosa è venuto fuori il piatto che vi propongo:  era da qualche giorno che dovevo eliminare un pezzo di gorgonzola che era lì nel frigo e che implorava di essere mangiato, ma niente da fare né lo mangiavo, né mi veniva in mente come usarlo. Oggi sono ritornata da scuola convinta che era giunto il momento di farlo fuori, allora ho pensato ad un risotto classico con pere e gorgonzola, a cui ho aggiunto delle noci leggermente tostate e del prosciutto crudo croccante. Credetemi una  goduria per il palato.  L’alternarsi di consistenze e  sapori ha dato il giusto equilibrio al piatto.
Ed ecco la mia ricetta:
 Risotto al gorgonzola e pere con noci e croccante di prosciutto crudo


domenica 7 ottobre 2012

Pane di semola rimacinata di grano duro



Ciao
ormai lo sapete che adoro tutto ciò che viene fuori dagli impasti con la farina e ogni tipo di lievitato, ma fare il pane, quello vero, no non ci avevo mai provato.
Ebbene si, nonostante un anno fa mi sia messa all’opera per creare il lievito madre, non l’ho mai usato per il pane, perché ero convinta che nel forno di casa non potessi riuscirci. Invece venerdì pomeriggio, dopo cinque giorni di dieta, ho deciso che la mia cucina dovesse riaprire i battenti e l’ho fatto con l’ennesima sfida: dare alla luce il mio primo pane. Si insomma sto diventando scontata ma più sono convinta che alcune cose non siano alla mia portata più mi scatta la sfida e devo farle per forza. Purtroppo non potevo usare il lievito madre perché quest’estate durante le vacanze l’ho fatto morire allora ho deciso, venerdì pomeriggio, di preparare la biga, che ho tenuto in forno fino al pomeriggio del sabato, quando ho proceduto con l’impasto, seguendo la seguente ricetta:
Pane di semola rimacinata di grano duro


sabato 6 ottobre 2012

Grissini



Ciao a tutti
oggi avevo proprio voglia di preparare qualcosa di sfizioso da poter sgranocchiare in sostituzione del pane.
Allora ho deciso di preparare i grissini, che secondo me sono, insieme alla pizza e agli spaghetti uno dei simboli, che rappresentano maggiormente la cucina italiana nel mondo. Essi sono uno dei prodotti tipici piemontesi,  anzi torinesi. E’ proprio la città di Torino, infatti, che li ha adottati come suo simbolo gastronomico.
La fortuna e diffusione dei grissini è attribuibile per lo più alle sue grandi doti di digeribilità e alla sua capacità di conservarsi nel tempo.
Io li adoro per la loro friabilità e croccantezza e in alcuni momenti li uso come  spezzafame.
Per farli ho seguito e leggermente modificato la ricetta di Montersino ed ecco il risultato:


domenica 30 settembre 2012

Muffins ai mirtilli


Bellissimo sapevate che ieri e oggi la città di Ferrara ha ospitato il 9° raduno dei  pigri? Io l’ho scoperto poco fa ascoltando il tg e alla notizia  della creazione del parco a tema ,Pigroland, in cui ammirare oggetti speciali, quali la chitarra con una corda sola, il dado di Rubik, opportunamente adattato ai meno volenterosi con sei facce tutte uguali, il palo della cuccagna alto solo un metro e lecca lecca motorizzati a pile, non ho proprio potuto fare a meno di ridere di cuore ed esclamare : “Cavolo  voglio pure io il cubo di Rubick per pigri !”. Ci pensate a quanto tempo e fatica sono stati sprecati dietro quel benedetto cubo? Insomma può mai essere che la pigrizia sia per alcuni una vera e propria filosofia di vita? Al di là del sorriso sono contenta, cubo a parte, di non essere una pigra incallita, ma di riuscire solo in alcune situazioni a godermi l’ozio fisico, ma non mentale. E voi siete pigri o no? E in quali situazioni non potreste fare a meno di esserlo?
Intanto vi  racconto come sono arrivata alla ricetta che vi propongo oggi: qualche giorno fa avevo comprato tutti ingredienti di colore viola, tra i quali una confezione di mirtilli e l’intenzione era di creare un piatto che celebrasse questo colore tipico del periodo. Le idee erano tante, ma nessuna sembrava quella giusta. Alla fine stamattina ho optato per dei muffins che dovessero essere semplici da realizzare, ma che avessero un aspetto raffinato e un po’ chic.  Voi che ne dite?



Torta pasqualina made in Potenza


Ciao a tutti,
ci sono delle cose che a volte mi trascino per un tempo infinito forse perché pur non volendo ammetterlo non sono proprio nelle mie corde, ma mi succede una cosa strana invece di mollare  resisto fino all’ultimo secondo e poi solo quando non ho più tempo allora decido di provarci. E così è andata con il solito contest di Menu Turistico, l’Emme Ti Challenge di settembre.  Ci pensate che, io, che sono una lucana di nascita e che con la tradizione ligura, purtroppo per me, proprio non ho nulla in comune , avrei mai potuto cimentarmi con una benedetta torta pasqualina?  Be’ io non ci avrei scommesso un soldo sulla mia partecipazione al contest e fino ad ieri sera l’intenzione era quella di mollare: inviare una mail di disdetta e via e invece oggi pomeriggio niente è stato come un tarlo dovevo provarci per forza anche io. Certo ho fatto la mia variazione nel ripieno, dovuta al fatto che non potevo per ovvi motivi procurarmi la prescinseua e allora ho optato per l’abbinamento di due ingredienti collaudati: ricotta e zucchine. Tra mille problemi e varie cose da fare contemporaneamente, sono finalmente riuscita ad infornare la torta pasqualina, ma ho fatto troppo tardi e quando mancavano solo dieci minuti alla mezzanotte  la mia torta  era ancora nel forno. Allora a malincuore ed anche un po’ con l’amaro in bocca ho inviato una mail per comunicare la mia mancata partecipazione al contest e poi sono andata a letto. Stasera mentre controllavo la mia posta elettronica ho  trovato la risposta  di Alessandra Gennaro alla mail di ieri con la quale mi diceva che se avevo voglia potevo ancora inviare la mia ricetta perché erano state già concesse delle deroghe per ritardi. Allora ho deciso di pubblicare lo stesso la mia
Torta pasqualina made in Potenza


sabato 22 settembre 2012

Pasta con porcini secchi e pomodori datterini


Ciao a tutti
ci sono delle cose che mi fanno arrabbiare da morire e che non riesco proprio a buttare giù e che per quanto mi sforzo mi destabilizzano.  Normalmente sono una persona pacifica, che evita di litigare e di cedere alle provocazioni, ma alcune volte esplodo anche io . Direi che se ci penso bene potrei fare un lungo elenco di cose che non gradisco, ma la mia pazienza viene messa a dura prova ogni volta che mi imbatto  in persone prepotenti e ineducate.
Bene ora vi racconto la mia disavventura quotidiana:  premesso che vivo in una casa circondata da un terreno di mia proprietà circondato da una parte da una strada provvisoria delimitata da un guardrail, oggi, al ritorno dal lavoro, verso le 13,  ho avuto una discussione con degli operai  che facevano dei  lavori elettrici lungo la strada al confine con la mia proprietà. Un operaio era dentro il mio terreno senza preoccuparsi di chiedermi il permesso di  poterci entrare. Mi ha gridato che era entrato solo un attimo e quasi infastidito ha scavalcato il guardrail ed è ritornato sulla strada dove c’erano gli altri operai. Dopo un paio d’ore mi sono accorta in modo abbastanza casuale che gli stessi operai erano entrati nella mia proprietà e stavano facendo un buco nel  terreno. Ovviamente mi sono incavolata  ma hanno ribadito che era un intervento necessario  e quando gli ho ribadito che prima di farlo forse avrebbero dovuto solo chiedermi  il permesso, mi  hanno risposto con tono seccato e basito :  “Bè ma te lo stiamo dicendo ora? “
Insomma me li sarei a dir poco mangiati. Ma è possibile che l’arroganza e la maleducazione siano così diffuse ?
Ok mi sembra di sentire qualcuno dire :” Ma questa  qui che vuole?
In un mondo in cui la maleducazione e la prepotenza la fanno  da padrone è inutile parlare di una cosa del genere! “ .
E invece no, mi piacerebbe che ognuno di noi, mettesse del suo per vivere  all’insegna del rispetto  e che si sforzasse con il proprio comportamento di diventare un esempio per gli altri . Io ci provo ma mi rendo conto che la strada da percorrere è lunga e anche piena di buche, ma sono certa che lo sforzo comune può aiutarci a rendere il mondo migliore.
Ed ora vi presento la mia proposta culinaria:

Pasta con porcini secchi e pomodori datterini



Ingredienti:
 280 g     pasta
  10  g     porcini secchi
 200 g     pomodori datterini
q. b.        olio e. v. o.
q. b.        sale
   1  n     peperoncino
   2  n     spicchi di aglio
q. b.        prezzemolo tritato
Procedimento:
Mettere i porcini in una bowl piena di acqua per circa 30 minuti. Lavare e tagliare a metà i pomodorini e cuocerli per qualche minuto in un tegame in cui è stato versato un filo d’olio e.v.o. e uno spicchio d’aglio. Regolare di sale e allontanare dal fuoco. Intanto cuocere la pasta. Nel frattempo strizzare i porcini, tagliarli a fette e farli cuocere in un tegame contenente un filo d’olio e. v. o., un peperoncino e uno spicchio d’aglio. A cottura terminata, unire in un unico tegame i pomodorini e i funghi e saltare la pasta aggiungendo un po’ di acqua di cottura della pasta. Lontano dal fuoco condire con una manciatina di prezzemolo tritato.



venerdì 21 settembre 2012

Terrina di riso, patate, zucchine e cozze


Da quando ho aperto il blog se ho voglia di cucinare per gli altri non ripeto quasi mai la stessa ricetta. Qualche volta, però, come in questo caso, ho deciso di fare un’eccezione perché  questo piatto l’ho preparato già due volte ma in entrambi i casi le foto non sono venute come io le volevo. La ricetta che vi presento oggi è un classico della cucina pugliese, da me liberamente rivisitato e presentato in monoporzioni:

Terrina di riso, patate, zucchine e cozze


Ingredienti ( per 4 persone):
 200 g     riso
 260 g     patate
    1 kg    cozze
400  g     pomodori ciliegino
   1  n     cipolla
   2  n     zucchine
  50  g     parmigiano
   2  n     spicchio d’aglio
   1  n     peperoncino
q. b.        prezzemolo
  50  g     olio e. v. o.
q. b.        sale e pepe
Procedimento:
Sbucciare le patate, affettarle a chips e metterle a bagno in una bowl contenente dell’acqua fredda per evitare che anneriscano. Pulire le cozze e farle aprire in una casseruola con coperchio in cui è stato messo un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e un peperoncino. Eliminare l’aglio, il peperoncino e una metà del guscio dalle cozze. Filtrare e conservare da parte il loro liquido di cottura. Lavare  e tagliare a metà i pomodorini. Lavare e tritare il prezzemolo. Ridurre l’aglio in crema. Lavare e tagliare a rondelle le zucchine. Disporre in ogni terrina monoporzione uno strato di pomodorini e alcune fette di cipolla. Condire con un po’ di prezzemolo tritato, qualche goccia di  crema d’aglio, una macinata di pepe, una manciata di parmigiano grattugiato e un filo d’olio. Sistemare sopra uno strato di patate, uno di zucchine e uno di cozze private di una metà del guscio. Terminare versando a pioggia il riso. Ripetere l’aggiunta degli ingredienti a partire dai pomodorini,  terminando con uno strato di zucchine sopra il riso. Salare e pepare.
Bagnare con un po’ di liquido delle cozze e con un po’ d’acqua le singole terrine.
Cuocere in forno caldo a 180° C per circa mezz’ora controllando il grado di cottura del riso ed evitando che il liquido aggiunto non si asciughi completamente prima che la cottura non sia del tutto terminata.